L'Adamello Ski Raid in TV
È andata in archivio con grande successo la quarta edizione dell’Adamello Ski Raid, valida come prova del circuito internazionale La Grande Course e come tappa finale del circuito Coppa delle Dolomiti. Un evento che ha visto la partecipazione di ben 350 coppie che hanno affrontato un percorso decisamente impegnativo di 44,5 km, con un dislivello in salita di 4000 metri e in discesa addirittura di 4380 metri, sfidando anche condizioni meteo non proprio ottimali con nebbia e freddo soprattutto nella parte iniziale del tracciato. Una maratona sci alpinistica.
I primi riscontri positivi sono giunti dalla visibilità mediatica. Oggi, giovedì 11 aprile, è prevista una sintesi di 30 minuti dell’evento su Rai Sport 2 (digitale e satellitare) a partire dalle 22.30, commentata dal giornalista Andrea De Luca coadiuvato dall’ausilio tecnico di Alessandro Mottinelli, patron della kermesse, che ha avuto come sede di partenza e arrivo Ponte di Legno. Oltre alla sintesi Rai la manifestazione ha avuto importanti spazi televisivi sul circuito Odeon Tv, già il giorno dopo la competizione, sia su Più Valli Tv, su Telereporter, su Telecampione, su Teleboario, su Trentino Tv e nei notiziari di tante tv locali dell’arco alpino, compresi i gazzettini di Rai3 regione Lombardia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. Nei prossimi giorni sono previsti degli speciali di mezzora, nel programma SkionlineTv, che verrà trasmesso su Odeon Tv venerdì 12 aprile alle ore 20.30 e sabato 13 aprile alle ore 22, quindi nel programma Sport&Avventura su Trentino Tv venerdì 12 aprile alle ore 20. Le prossime settimane è poi previsto un ampio servizio nei contenitori Ski Magazine e Hard Trek, in onda su 100 tv locali di tutta Italia.
Fra gli aspetti curiosi della quarta edizione dell’Adamello Ski Raid, vinta dalle coppie favorite William Bon Mardion e Mathéo Jacquemod in campo maschile, quindi Mireia Mirò e Laetitia Roux fra le donne, ha destato curiosità la partecipazione di Nicolò Bongiorno, figlio del celebre anchorman televisivo Mike. «Purtroppo – ha raccontato Nicolò non sono riuscito a concludere la mia gara. Troppo impegnativa con il meteo che ha reso ancora più difficile lo sforzo. Ho deciso di ritirarmi in prossimità di Passo Venerocolo». Nicolò ha ereditato la passione per la montagna dal papà e, assieme ad Armen Khatchikian, amico e compagno di Mike nell’avventura in Alaska nella celebre competizione sleddog, ha dato il via ufficiale all’impegnativa competizione di sci alpinismo. «Sono giunto a Ponte di Legno – ha commentato Nicolò – anche per la forte amicizia che mi lega agli organizzatori e ad Armen, che conobbi nel 1984 quando collaborava con la trasmissione condotta da mio padre Superflash. E’ un personaggio straordinario».
Nicolò “sempre più in alto”, ovvero a Cima Adamello (vetta più alta della competizione) non è riuscito ad arrivarci, ma ha promesso che ci proverà nel 2015, quando si disputerà la quinta edizione.